martedì 20 gennaio 2015

UN SOGNO CHE SEMBRAVA REALTA'
Quella settimana la sveglia era suonata alla solita ora ma non l’avevo sentita. La sera prima ero andato a letto molto tardi perché avevo seguito il mio programma preferito. Ero molto preoccupato perché il giorno prima non ero riuscito a studiare per la verifica di storia su le popolazioni Germaniche!                    
E sui Longo…Longo…Longostefani?
Ah si! Ricordo! I Longostefani sono arrivati nel 568 in Italia fu una vera migrazione di popolo.
Forse riuscirò a strappare una sufficienza!
“Luca sbrigati! E lo zaino l’hai preparato?!”
“Certo mamma. Ho già preparato tutto!”
In realtà stavo mentendo a mia madre. Io sono un tipo caotico e confusionario, perdo tutto. Sono sempre alla ricerca di qualcosa che non trovo mai.
Finalmente ero riuscito a prendere l’autobus per andare a scuola e come al solito era affollatissimo.
L’autobus delle 7:30 era un vero incubo! C’era un po’ di tutto! Persino bambini che avevano perso i genitori e piangevano a squarciagola, vecchietti agonizzanti…
Era una vera impresa arrivare vivi a scuola. Anche quella mattina la signora Gertrude, la nostra bidella, mi aspettava con aria minacciosa davanti al cancello.
“Dove stai andando?”
“In classe”
Mentre cercavo una giustificazione accettabile mi accorsi che il mio zaino era rimasto incastrato tra le porte dell’autobus ed ora non avevo più il materiale con me.
Ero disperato… sentivo le urla della professoressa Coco e poi, cosa poteva accadermi di peggio? Era già accaduto tutto quanto.
Finii in presidenza! Non trovavo più lo zaino.
Finalmente arrivai alla mia classe e,ovviamente, i miei compagni erano già arrivati alla 10° domanda e la secchiona della classe aveva scritto dieci pagine solo rispondendo alla prima domanda.
“Luca anche oggi in ritardo!? Scusa, ma non te ne sei accorto di che ore sono!?”
“ Mi scusi!”
“ Oggi ti interrogo. Vediamo cosa sai!”
Avevo una fifa tremenda, mi sentivo il cuore in gola.
E tutto perché non avevo studiato.
“Allora Luca, sto aspettando dimmi chi sono i Longo…”
“I Longostefani!”
“Luca, cosa stai dicendo? I Longobardi…I Longobardi! Dimmi qualcosa dei Longobardi!”
“Sono…sono…”
Non sapevo niente e in più avevo 26 occhi, compresi quelli della prof, che mi fissavano mentre io riflettevo sulla solita domanda.
“Senti…Luca! “
Mi girai era Amir che mi suggeriva. Ovviamente era sbagliato però meglio di niente.
Incominciai a ripetere i suoi suggerimenti e con un po’ di fortuna strappai un 6, ero cosi felice che…
“Luca…sveglia capisco che sia Domenica però”
“NOOOOOOO!!”



                                                                        Aurora Mastromartino

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