UN SOGNO CHE SEMBRAVA REALTA'
Quella
settimana la sveglia era suonata alla solita ora ma non l’avevo sentita. La sera prima ero andato a letto molto tardi perché avevo seguito il mio programma preferito. Ero molto preoccupato perché il giorno prima non ero riuscito a studiare
per la verifica di storia su le popolazioni Germaniche!
E sui
Longo…Longo…Longostefani?
Ah si!
Ricordo! I Longostefani sono arrivati nel 568 in Italia fu una vera migrazione
di popolo.
Forse
riuscirò a strappare una sufficienza!
“Luca
sbrigati! E lo zaino l’hai preparato?!”
“Certo
mamma. Ho già preparato tutto!”
In realtà
stavo mentendo a mia madre. Io sono un tipo caotico e confusionario, perdo
tutto. Sono sempre alla ricerca di qualcosa che non trovo mai.
Finalmente
ero riuscito a prendere l’autobus per andare a scuola e come al solito era
affollatissimo.
L’autobus
delle 7:30 era un vero incubo! C’era un po’ di tutto! Persino bambini che
avevano perso i genitori e piangevano a squarciagola, vecchietti agonizzanti…
Era una
vera impresa arrivare vivi a scuola. Anche quella mattina la signora Gertrude,
la nostra bidella, mi aspettava con aria minacciosa davanti al cancello.
“Dove
stai andando?”
“In
classe”
Mentre
cercavo una giustificazione accettabile mi accorsi che il mio zaino era rimasto
incastrato tra le porte dell’autobus ed ora non avevo più il materiale con me.
Ero
disperato… sentivo le urla della professoressa Coco e poi, cosa poteva
accadermi di peggio? Era già accaduto tutto quanto.
Finii
in presidenza! Non trovavo più lo zaino.
Finalmente
arrivai alla mia classe e,ovviamente, i miei compagni erano già arrivati alla 10°
domanda e la secchiona della classe aveva scritto dieci pagine solo rispondendo
alla prima domanda.
“Luca
anche oggi in ritardo!? Scusa, ma non te ne sei accorto di che ore sono!?”
“ Mi
scusi!”
“ Oggi
ti interrogo. Vediamo cosa sai!”
Avevo
una fifa tremenda, mi sentivo il cuore in gola.
E tutto
perché non avevo studiato.
“Allora
Luca, sto aspettando dimmi chi sono i Longo…”
“I
Longostefani!”
“Luca,
cosa stai dicendo? I Longobardi…I Longobardi! Dimmi qualcosa dei Longobardi!”
“Sono…sono…”
Non
sapevo niente e in più avevo 26 occhi, compresi quelli della prof, che mi
fissavano mentre io riflettevo sulla solita domanda.
“Senti…Luca!
“
Mi
girai era Amir che mi suggeriva. Ovviamente era sbagliato però meglio di
niente.
Incominciai
a ripetere i suoi suggerimenti e con un po’ di fortuna strappai un 6, ero cosi
felice che…
“Luca…sveglia
capisco che sia Domenica però”
“NOOOOOOO!!”
Aurora
Mastromartino
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